Le mascherine alle quali ci siamo abituati vengono realizzate con materiali dotati di un’ottima capacità di filtrazione dell’aria. Questi sono studiati per filtrare le sostanze patogene (e non solo) che possono essere presenti nell’aria e per evitare che chi indossa il dispositivo di protezione possa diffondere sostanze patogene. Ma quali sono, più nello specifico, i migliori materiali per la produzione di mascherine protettive? Scopriamo quali sono e le relative caratteristiche tecniche.
La filtrazione dell’aria con le mascherine chirurgiche
Le mascherine chirurgiche vengono realizzate con tre strati di tessuto non tessuto costituito da fibre di poliestere o polipropilene. Solitamente, la parte interna, a contatto col volto, e quella esterna sono realizzate con TnT prodotto con tecnologia spunbond. Questo sistema filtrante è uno dei migliori materiali per la produzione di mascherine. Infatti, garantisce la massima comodità una volta indossata la mascherina e una valida resistenza. Assicura un buon grado di filtrazione di aria e anche una notevole protezione dai liquidi.
Lo strato intermedio è invece realizzato con tessuto non tessuto meltblown, il cui obiettivo è quello di evitare che le impurità possano essere respirate. Lo scopo di questo sistema di filtraggio è quello di proteggere le persone esterne, visto che l’aria espirata non viene rilasciata nell’aria in maniera diretta. Protegge anche chi indossa la mascherina, ma in maniera molto superficiale.
I migliori materiali per la produzione di mascherine FFP
Queste mascherine sono tipiche del settore industriale e i loro materiali hanno uno scopo ben preciso: servono a bloccare fumi, polveri e, anche in questo caso, le sostanze patogene. Per la realizzazione delle mascherine FFP viene usato un tessuto non tessuto a trama fitta per la parte esterna. Il TnT utilizzato ha l’obiettivo di bloccare le particelle di dimensioni medie o elevate.
Sempre parlando dei migliori materiali per la produzione di mascherine, è utile dire che lo strato intermedio è costituito da un TnT simile a quello che caratterizza le mascherine chirurgiche. Ha il compito di bloccare, come un setaccio, le particelle di piccole dimensioni che spesso riescono a superare il primo strato. La parte interna della mascherina è invece realizzata con un materiale che, oltre a resistere all’utilizzo, evita che l’umidità del volto e del respiro possa in qualche modo generare dei danni alla stessa.
Le altre caratteristiche del tessuto non tessuto usato per la filtrazione di aria
Anche se si tratta di soluzioni monouso, grazie all’uso dei migliori materiali per la produzione di mascherine, questi dispositivi di protezione godono di un’ottima longevità. Ogni materiale usato si presenta come uno dei più efficienti nell’industria della filtrazione di aria.
Le mascherine FFP vengono realizzate in due modi differenti: con o senza valvola. Nel primo caso si può contare su una totale protezione contro gli agenti presenti nell’atmosfera, ma non si garantisce la protezione nei confronti degli altri. Infatti, una persona positiva al Covid-19 potrebbe emettere facilmente piccole particelle di virus proprio attraverso la valvola.
Quelle senza valvola tendono a essere sicure per chi le indossa e per gli altri. Inoltre offrono una protezione superiore rispetto alle mascherine chirurgiche.
Migliori materiali per la produzione di mascherine: il tessuto non tessuto
Noi di Nowotec supportiamo le aziende che si occupano di realizzare mascherine e altri elementi utili per la filtrazione di aria e liquidi nel settore medicale, biomedicale e non solo. Non esitate a contattarci per richiedere ulteriori informazioni sui migliori materiali per la produzione di mascherine e sulle tipologie di tessuto non tessuto da prediligere.