Con il termine cardatura si va a indicare una specifica lavorazione delle fibre, utilizzata per la produzione di prodotti tessili e di tessuto non tessuto per filtrazione liquidi e aria. Per quanto riguarda la produzione di quest’ultimo, le fibre da usare vengono selezionate in base al tipo di TnT da realizzare. Grazie alla lavorazione in oggetto, abbinata ad altri processi, è possibile produrre dei validi materiali per l’industria. Entriamo subito nel dettaglio.
Un’antica lavorazione e una lunga evoluzione
Quella di cui parliamo è un’antica tecnica di lavorazione delle fibre. Chiaramente in passato veniva attuata con metodi semplici e rudimentali, ma con il passare del tempo sono stati fatti numerosi progressi nel settore. Attualmente si utilizzano macchinari appositi ed efficienti, utili per la produzione di tessuto non tessuto per filtrazione liquidi e non solo. Ancora oggi una delle caratteristiche principali della cardatura è questa: si tratta di un processo che prevede l’uso di fibre molto corte e di solito non omogenee.
Grazie a questa lavorazione si possono realizzare filati cardati molto utili nell’ambito della filtrazione di aria e liquidi, e quindi utilizzabili per la produzione di mascherine, filtri per olio, filtri per auto, etc. Si possono produrre dei TnT dotati di una particolare texture, che li differenzia dai tessuti veri e propri, e di un notevole potere filtrante. Durante questi processi produttivi possono essere usate fibre naturali, anche riciclate.
La cardatura per la realizzazione di tessuti non tessuti
Per la realizzazione dei diversi TnT, questa lavorazione prevede il passaggio delle fibre su grossi cilindri con un profilo dentato. L’apposito macchinario districa e unisce le fibre fino a formare un velo dal peso omogeneo. Grazie all’interazione dei rulli dentati, viene eseguito un processo di apertura e stratificazione delle singole fibre. Regolando il macchinario in base alle proprie esigenze, è possibile produrre TnT di peso e larghezza diversi.
Per la realizzazione di tessuto non tessuto per filtrazione liquidi e aria vengono usate anche altre tipologie di lavorazioni, come ad esempio l’agugliatura. Quest’ultima, a differenza della cardatura, prevede l’uso di aghi che penetrano nel tessuto e lo lavorano al fine di renderlo più resistente.
I vantaggi del tessuto non tessuto per filtrazione liquidi e aria realizzato grazie alla cardatura (e non solo)
Usando questo procedimento si possono creare tessuti non tessuti idrorepellenti, resistenti a temperature anche molto alte o parecchio basse, morbidi e dotati di un’ottimale capacità di filtrazione. Il TnT prodotto vanta altresì una valida resistenza all’allungamento e all’usura. Grazie alle attrezzature all’avanguardia, usate dai produttori del settore, è possibile realizzare tessuti ottimali per industrie della filtrazione di aria e liquidi e per il settore automotive, nell’ambito medicale, dell’agricoltura e non solo.
Nowotec propone tessuti non tessuti fabbricati con tecnologie Spunbond, Dry-laid oppure Wet-laid. Vengono realizzati tramite lavorazioni come quella della cardatura e usando una vasta gamma di polimeri come polipropilene, poliestere, viscosa e polietilene, sempre in funzione dell’applicazione finale. I TnT proposti garantiscono diversi gradi di filtrazione a seconda delle necessità. Perciò, se avete bisogno di un valido materiale per la filtrazione di aria e liquidi, chiedete pure a Nowotec!